Esicasmo: trovare la pace interiore tramite la “preghiera del cuore”

Esicasmo

Nel profondo cuore della spiritualità orientale si trova un gioiello poco conosciuto ma immensamente prezioso: l’esicasmo. Questa antica pratica, chiamata anche meditazione cristiana, radicata nel Cristianesimo ortodosso e nel Cattolicesimo orientale, è una via verso la pace interiore e la connessione spirituale attraverso la preghiera e la meditazione. In un mondo in continuo movimento e spesso caotico, l’esicasmo emerge come un sentiero di serenità e introspezione.

Radici e Significato

L’esicasmo trae origine dal termine greco “hesychia”, che significa “quiete” o “pace interiore”. Questa pratica si focalizza sull’ottenimento di una tranquillità interiore profonda, consentendo al praticante di avvicinarsi alla presenza di Dio in maniera più intima e personale. È un cammino che richiede disciplina, pazienza e dedizione, ma i suoi frutti sono un’esperienza spirituale trasformativa.

Come si pratica l’Esicasmo

Il fulcro dell’esicasmo è la ripetizione continua di una preghiera breve, paragonabile ad un Mantra, come la Preghiera di Gesù (“Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore*”). Questa ripetizione, accompagnata da una respirazione profonda aiuta il praticante a concentrarsi e a distogliere l’attenzione dalle distrazioni esterne. La pratica è molto simile alla meditazione “classica”, è consigliato mantenere una postura immobile ed eretta e semplicemente praticare senza fare altro, recitando il mantra nella propria mente.

* Il Mantra “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore” è quello che per esempio viene utilizzato dal Pellegrino Russo, libro che troverete consigliato a fine articolo. Chi è ad inizio del suo percorso di pratica dalla preghiera del cuore è invitato a non utilizzare la parola peccatore perché ha assunto un accezione negativa, che ben si discosta dal suo significato originale che sarebbe “sbagliare mira”.

Come avvicinarsi all’Esicasmo

L’avvicinamento all’esicasmo richiede un approccio olistico che abbraccia sia la mente che lo spirito. Il primo passo è creare uno spazio di quiete nella propria vita quotidiana, dove le distrazioni esterne vengono ridotte al minimo. Può trattarsi di un angolo tranquillo in casa. Iniziare con brevi sessioni di meditazione, concentrandosi sulla respirazione e sulla ripetizione di un Mantra che sceglierete da un testo sacro. È importante approcciare la pratica senza aspettative immediate, permettendo all’esperienza di approfondirsi naturalmente nel tempo. Leggere testi spirituali e cercare la guida di un mentore esperto in esicasmo può fornire ulteriore supporto e comprensione nel proprio viaggio.

Il mio consiglio è quello di cercare una sede dei “Ricostruttori nella Preghiera” vicino a te per seguire i percorsi di avvicinamento alla preghiera del cuore per scoprire questa pratica spirituale di meditazione in maniera guidata e consapevole. Trovi le sedi e i contatti dei ricostruttori a questo link.

L’Esicasmo è praticabile solo dai Cristiani?

Sebbene l’esicasmo abbia le sue radici nel Cristianesimo ortodosso e nel Cattolicesimo orientale, la sua essenza può risuonare con individui di diverse fedi o con coloro che sono semplicemente alla ricerca di una pratica meditativa più profonda. L’elemento centrale dell’esicasmo, la ricerca della pace interiore e della connessione spirituale, è universale e può essere applicato in vari contesti spirituali. Nonostante le sue specifiche preghiere e metodologie siano intrinsecamente cristiane, i principi di quiete interiore, contemplazione e auto-riflessione sono temi comuni in molte tradizioni spirituali. Pertanto, pur mantenendo le sue radici e significati cristiani, l’esicasmo può offrire ispirazione e tecniche utili anche a coloro che non seguono il Cristianesimo, ma sono alla ricerca di una maggiore comprensione spirituale e di una pace interiore.

Esicasmo nella vita moderna

Anche se originariamente praticato dai monaci, l’esicasmo offre lezioni preziose anche per i laici nel mondo moderno. Insegna il valore della quiete, dell’auto-riflessione e dell’importanza di ritagliarsi momenti di pace nella frenetica routine quotidiana. Praticando anche brevemente l’esicasmo, possiamo imparare a calmare la mente e ad ascoltare il silenzio interiore, trovando rifugio spirituale anche nei momenti più caotici.

Sono diventata vegetariana 10 anni prima di scoprire questa pratica e con piacevole sorpresa ho scoperto che la dieta priva di alimenti di animali è quella consigliata per praticare meglio la meditazione. Qui puoi trovare una raccolta di ricette vegetariane se hai bisogno di qualche spunto per iniziare a seguire questa alimentazione.

Letture consigliate

Questi sono due libri che consiglio per comprendere e approfondire meglio la meditazione cristiana:

L’esicasmo.
Che cos’è come lo si vive

Racconti di un
pellegrino russo

Conclusione: un percorso verso la pace interiore

L’esicasmo, con la sua enfasi sulla preghiera contemplativa e la quiete interiore, è una pratica spirituale ricca e profonda. Offre un percorso unico per coloro che cercano una connessione più intima con il divino, e una via per navigare la vita con una serenità maggiore. In un mondo che valorizza l’azione costante, l’esicasmo ci invita a scoprire la potenza trasformativa della quiete e del silenzio.